domenica 6 maggio 2012

Capitolo 23


Capitolo 23 – Edward





Capitolo 23 – Edward

Tutto il mio rinnegare la vita, si era dissolto nell’arco di una notte.
Era bastato lasciare che tutto accadesse.
Senza forzature…
Senza una ragione.
Immersi in quell’universo che apparteneva soltanto a noi.
Il calore di un tocco mai dimenticato…
I profumi del suo corpo eccitato…
L’emozione di essere ancora la ragione dei suoi sospiri.
Le nostre mani che si intrecciavano cercandosi.
Appagando il nostro bisogno uno dell’altra.
Stuzzicando un appetito antico…e allo stesso tempo meravigliosamente nuovo.
Era stato fantastico..
Ancora stentavo a credere che l’abbandonarmi tra le sue braccia avesse cambiato di colpo la visuale oscura che avevo della mia esistenza.
Le sue parole…quella voce sussurrata… mentre tornavamo ad essere una cosa sola,  tra quelle stesse lenzuola che in passato ci avevano accolti come amanti instancabili…
Avevo vissuto, in una sola notte,  sensazioni tanto intense da non poterle quasi sopportare.
Uno per l’altra…respirando solamente..
Avvinghiati  alle nostre anime ritrovate.
Avevo sbagliato tutto, pensando che fosse il sesso una delle ragioni che ci aveva fatti  innamorare così tanto…c’era di più , molto di più.
Il legame che ci univa andava oltre.
Come potevo essere stato così cieco?
Mi ero svegliato al mattino molto presto, Isabella ancora stretta a me.
Ero rimasto a lungo ad ascoltare il suo respiro regolare…contemplando ogni singolo particolare di quel volto di cui conoscevo ogni espressione.
L’avevo amata per le sue paure.
L’avevo accettata per i suoi contrasti.
Rapito… dai suoi adorabili difetti.
Ne avevo avuto cura …perché amavo sentirmi parte di lei.
E poi.
L’avevo abbandonata.
Per egoismo.
Per frustrazione.
Per paura.
Era  l’unica spiegazione che riuscivo a darmi, per aver  costretto entrambi a quel travaglio difficile, dalla favola all’incubo.
Per infinite …inutili… ragioni sbagliate, avevo scelto la via peggiore.
Le avevo fatto del male.
Ne avevo fatto a me stesso.
Non volevo accadesse di nuovo.
Avrei messo da parte ogni cosa.
Tutto.
Pur di permettere alla nostra vita di andare avanti.
Ero certo che Isabella avrebbe fatto altrettanto.
Con lei di nuovo al mio fianco sapevo di poter affrontare ogni difficoltà.
-         Sembra che tutti i problemi di ieri si siano risolti durante la notte…o sbaglio?-
Jasper sembrava allegro e l’averci sorpresi insieme, nel bagno adiacente la camera, a litigarci lo spazzolino ridendo, lo aveva decisamente colpito.
Il mio cambiamento d’umore era evidente e non mi importava fosse oltremodo palese. Anzi ne ero felice.
Jasper era pur sempre mio fratello e non poteva che gioirne.
-         Non ti permettere di commentare le mie prestazioni notturne o non ti rivolgo la parola. OK? –
La leggerezza che sentivo nella mia voce, riguardo a quell’argomento, mi fece comprendere quanto fossi cambiato.
O come avessi finalmente imparato a guardare il tutto con occhi differenti.
Mi sentii rinvigorito.
Forte.
Capace di affrontare qualsiasi cosa.

-         Stanne certo Edward. Non sono venuto qui per questa ragione, ma se vi deste una mossa, magari potrei andare anche a lavorare. –

-         Perché , questo non è forse lavoro? –

Perfino l’ironia suonava stranamente in bocca a me. Lo guardai con quella faccia da presa per il culo che mio fratello conosceva bene. Bocca aperta e sopracciglia alzate. Poi scoppiai a ridere.
-         Vi aspetto di là con Rose…piccioncini. – E ci lasciò soli, ridendo mentre si allontanava.
I sorrisi scemarono e sul volto di Isabella si dipinse il turbamento.
Immaginavo di cosa si trattasse, ma volevo rassicurarla che qualunque sua preoccupazione, ora non aveva alcun senso.
-         Isabella, ti prego. Non voglio che tu stia male per questioni che non esistono e pretendo che tu mi creda quando ti dico che Rose non ha fatto nulla di cui ti debba preoccupare. –
-         Non ne sono così sicura. Non ne abbiamo parlato io e te  e per il momento non intendo farlo, ma un giorno, con calma, mi dirai cosa ci faceva nuda in corridoio…e soprattutto perché sembravi divertirti così tanto. –
-         Ok! Hai ragione. Poteva sembrare altro…ma non lo è. Questo conta. Quello che ti ho raccontato è tutto ciò che c’è da sapere, non c’è altro credimi.–
-         D’accordo , d’accordo…voglio crederti. Devo farlo o impazzisco. –
-         Grazie. – Sospirai, prendendo le sue dita tra le mie.
-         Ora dobbiamo andare. Abbiamo le nostre vacanze da progettare. –
Cercai di essere divertente, ma la sottile ruga che si disegnò sulla fronte di Isabella descriveva bene il suo stato d’animo…per nulla divertito.
Pensierosa era ancora più bella e quel completo a pantalone anni ’70 che indossava, le donava sottolineando la sua figura perfetta.
Mi precedette e rimasi a guardarla ancheggiare disinvolta, con i capelli folti e sciolti che seguivano obbedienti il movimento.
Ero un uomo fortunato.
Raggiungemmo il salone, dove Rose e Jasper stavano chiacchierando animosamente. Lei appariva contrariata e Jasper si prodigava per rassicurarla.
Quando ci videro smisero di colpo di parlare e mio fratello sorrise, cercando di nascondere  in qualche modo il siparietto tra loro.
Rose abbassò gli occhi subito dopo aver incrociato i miei e quel rossore sulle guance mi parve davvero strano.
Poi ricordai cosa era accaduto al mattino e la cosa fu presto spiegata.
Il suo disagio era più che giustificato, ma di certo non ne aveva colpa.
Non avevamo mai dormito nello stesso letto Isabella ed io in tutti quei mesi…e quindi non poteva immaginare di trovarci in quella situazione.
E pensandoci bene, non ci potevo credere nemmeno io….
Isabella si sedette sul divano accavallando le gambe e Jasper fece altrettanto occupando il posto di fronte a lei.
Rose rimase in piedi, quasi in disparte, come se la sua presenza fosse cosa sgradita.
Non glielo permisi e la invitai a sedere sul divano accanto a me.
Isabella mi fulminò con gli occhi, ma le sorrisi rassicurandola e lei sbuffò.
Rose si tormentava gli occhiali, dietro ai quali cercava inutilmente di nascondersi.
Le mani erano curate più del solito e portava uno smalto di un rosa delicato che non le avevo mai visto. Le stava bene…si intonava all’incarnato.
Jasper si schiarì la voce distraendomi e cominciò a parlare.
-         Mi sembra di capire che da ieri le cose siano cambiate , dico bene Edward? …– gli feci un cenno di assenso, poi guardai Isabella che invece aveva il muso lungo - …e che quindi possiamo cominciare a lavorare sul serio sul nostro progetto di recupero. –
Fece una pausa aspettando di capire se qualcuno avesse da obiettare. Nessuno disse nulla e proseguì.
-         Allora a questo proposito vi dirò come si svolgerà la cosa. Nei prossimi giorni apporterò alcune modifiche alle attrezzature del mio paziente…quello che ha offerto la casa, e non appena saranno sistemati potrete partire e trasferirvi al Lago. Al massimo ci vorranno una quindicina di giorni. – Alzò la mano puntando il dito verso di me.
-         Tu dovrai metterti seriamente d’impegno perché ho mobilitato un esercito di persone per questo giochetto…che anche se tale, non sarà troppo divertente per te. – Rimasi in silenzio, aspettando che arrivasse al dunque.
-         Dovrai sottoporti a terapie che potranno essere a volte dolorose Edward, ma è necessario farlo e alla fine ti abituerai. Ti ho già spiegato che il dolore è una cosa positiva. Entro tre mesi al massimo dovrai essere in piedi…ed essere in grado di  camminare senza sostegni. Questo è ciò che voglio e quello che otterrò. –
Intendeva darmi coraggio, mentre in realtà la prospettiva di affrontare tutto questo mi portava la salivazione a zero. L’unica nota positivaera sapere di avere Bella con me. Istintivamente la guardai.
-         Jasper senti. Come posso imparare tutto ciò che c’è da fare in così poco tempo? Non mi sono mai occupata di lui e vorrei poter sostituire Rose al meglio. –
Isabella aveva parlato quasi come se Rosalie non fosse nella stanza. Non le rivolse nemmeno uno sguardo. Mi diede terribilmente fastidio il tono con il quale pose la sua domanda, anche se pertinente.
-         Ma Rose sarà lì con voi. Non è necessario che ti preoccupi di nulla, sono già d’accordo con lei, vero Rose? –
Guardai quel volto bellissimo chino a terra dar segno di assenso, ma le sue mani tremavano…e ne conoscevo bene il motivo.
Isabella.
Non mi aspettavo quella notizia e sebbene sapessi cosa avrebbe comportato averla con noi, la cosa mi fece segretamente piacere.
Isabella aveva rimesso entrambi i piedi a terra e si era sporta sul bordo del cuscino, protendendosi verso Jasper che imperterrito non dava segni di alcun disagio.
-         Come sarebbe a dire che sarà con noi? Credevo che avessi detto che ci saranno altre persone ad occuparsi della fisioterapia.  Io non credo che…-
-         Non c’è niente da discutere, Rose è indispensabile. Conosce Edward meglio di chiunque altro in questo momento…anche di te. L’ha condotto a quello che è oggi e sa perfettamente quali siano i suoi limiti e le sue difficoltà. E’ inconcepibile anche soltanto pensare di non averla con voi. Non sapreste nemmeno da che parte cominciare e io non posso essere lì a sostenervi ad ogni step del trattamento. Non sarà una passeggiata e dopo ogni seduta avrà bisogno di massaggi opportuni, fatti da chi conosce il suo corpo meglio del proprio. Se Rose non venisse, non permetterei ad Edward di allontanarsi da qui nemmeno per sogno. E’ deciso!–
La scelta delle parole per spiegare quel che aveva da dire aveva sortito sul volto di Isabella una tempesta di emozioni che mi aspettavo esplodessero in urla fuori controllo.
Non fu così.
Si rimise al suo posto, il volto di pietra…e le braccia ben chiuse intorno a sé.
Guardava esclusivamente Jasper, anche se a cenni cercavo di richiamare i suoi occhi.
Rose era immobile, come se si aspettasse di essere colpita da un momento all’altro.
-         In più Rose è nata da quelle parti e potrà esservi utile anche come guida, non è così Rose? –
Silenziosa, continuava a rispondere solo a cenni.
-         Davvero sei di quelle parti? – Mi rivolsi direttamente  a lei, con gentilezza. Lei mi guardò un istante e accennò un sorriso.
-         Non me l’hai mai detto. – Alzò le spalle appena.
-         Non me l’ha mai chiesto Signor Cullen. –
Isabella si introdusse tagliente.
-         E chissà quanto altro non ha detto la nostra bella Rose. –
-         Isabella…ti prego. – Tagliai il discorso.
Mi rivolsi a Jasper che sembrava per nulla sorpreso del battibecco.
-         Non so come ringraziarti Jasper, davvero. Spero soltanto che tu abbia ragione e che tutto questo casino serva a rimettermi in piedi. Un altro fallimento non lo reggerei, lo sai.–
-         Sarà così, devi fidarti di me. Hai le carte in regola per tagliare il
          traguardo e lo farai. –
Mentre parlavamo Isabella si alzò diretta verso la camera da letto e qualche istante dopo Rose la seguì. Lasciai che si chiarissero, mentre Jasper seguiva la scena come se si divertisse e non poco. Non potevo sentire i loro discorsi, ma ero sicuro che non ne sarebbe uscito nessun vincitore.
Sperai nel miracolo…senza crederci veramente.
-         Certo che per essere un paralitico te la passi davvero bene eh fratello? Due donne da infarto che si scannano per te, ma dove le trovi? Potesse succedere a me, sarei l’uomo più felice del pianeta. –
-         Smettila di dire stronzate Jasper. Sembra quasi che tu l’abbia fatto apposta di montare tutta questa storia del lago e di noi tre.
-         Mi credi davvero così idiota? -.
-         Beh…si! Ne saresti capace. – Si mise a ridere delle mie accuse.
-         Mi lusinghi, ma no! Stavolta è tutto frutto del caso. – Allargò le gambe sistemandosi meglio. Mi avvicinai abbassando la voce.
-         Ma davvero Rose è di quelle parti? L’avremmo di certo ricordata se fosse stata lì in quelle folli estati “calde”, non credi?-
-         Viveva poco lontano dalla casa dove andrete. Mi raccontava che d’estate si trasferiva dai nonni che vivono sulla costa, quindi quando noi arrivavamo…lei partiva. -
-         Un vero peccato eh?-
-         Lo puoi dire forte…La sua famiglia vive ancora lì, ma non mi sembrava troppo entusiasta di parlarne. Forse i loro rapporti non sono più tanto buoni. Comunque non ha battuto ciglio quando le ho chiesto di venire con te, anche se quando ha saputo che ci sarebbe stata anche Isabella voleva tirarsi indietro.Ma che è successo? Non ha voluto dirmi niente. –
-         Nulla…- Risi vago…intenzionato a non rivelargli niente dei dissapori sorti da quella serata. Era meglio non renderlo partecipe o lo avrebbe rivangato a vita.
-         Ok! Lo scoprirò lo stesso prima o poi. Ora ti lascio alle tue donne e me ne vado al lavoro. – Si fermò sovrappensiero, meditando se dare voce ai suoi pensieri o tenerli per sé. Si alzò dal divano dirigendosi verso la porta, poi cambiò idea e si girò di nuovo..
-          Approposito di lavoro Ed…quando pensi di ricominciare a scrivere qualcuno di quei romanzi tutto pepe? Alice me lo ricorda sempre e io dimentico ogni volta di chiedertelo.-
Lo guardai con la nostalgia negli occhi…era una cosa alla quale stavo pensando già da qualche tempo, ma che rimandavo di giorno in giorno come se riprendere mi spaventasse. Sospirai prima di rispondere.
-         Forse l’aria nuova mi aiuterà a trovare l’ispirazione. –
-         Bene…Era quello che volevo sentire. –
Lo accompagnai  verso il portoncino e pochi istanti dopo mi ritrovai solo.
La camera da letto aveva la porta chiusa..
Non sentire nulla forse era un buon segno.
Feci ruotare la sedia e mi diressi nell’ufficio, mettendo un'altra barriera tra me e le due donne del quale avevo più bisogno al mondo.
Sollevai lo schermo del portatile e pigiai il bottone…
Tra il computer e il piano dello scrittoio spuntava un angolino di carta bianca.
Lo estrassi, riconoscendo la fine carta opaca.
Lo rigirai tra le dita incerto…
Sollevai il lembo che richiudeva la piccola busta e ne lessi il contenuto, mentre il domani tornava a risplendere in quelle poche righe.

Torna da me.
Ti amo
Tua …Bella

17 commenti:

  1. E LO SO CHE SONO UNA VOCE FUORI DAL CORO ... E LO DICO PIANO .. GO ROSE .. GO ..... INSOMMA .... E SE LO MERITA!!!! BACIO!

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  2. non ti smentisci mai..... adesso voglio vedere sta convivenza a tre che sarà?

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  3. Per Joel: MA UN CAZZO! HAHAHAHAHAHAHAHA!!! NO!!!!
    Per Francies: MA CHE CAZZO!!! HAAHAHAHAHAHAHAHAH!!! Ok, Rose da un certo pizzicorino alla storia, ma non è lei che mi da fastidio, è lui!!! Isabella è quella, nonostante tutto, che ha le mani legate, io sarei frustratissima al suo posto, Edward la dovrebbe rassicurare in qualche modo, ma sembra proprio che lui sia affascinato dalla bella, ma sempre molto poco professionale Rose. E MO' CI SI METTE PURE JASPER!!! Insomma, lei ha bisogno di un piano...
    Sono altamente infastidita, sappilo! hahahaahhaahahhah!!!
    baci!

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  4. No, ma....
    Allora, aspetta! 'Sti tre vanno insieme in vacanza?
    Ops... Mi è semblato di vedele guai in vista... AIUTO!

    No, a parte lìhumor, bellissimo capitolo.
    Fantastico il risveglio dei due, intenso e romantico...
    Brava Fra!

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  5. Bel capitolo Fra, e..non lapidatemi ma sta convivenza a tre mi incuriosisce alquanto! non vedo l'ora di leggere il seguito!

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  6. bellissimo capitolo come sempre Fra però... però non mi piacciono i pensieri di Edward. insomma capisco che Isabella sia quella che ha tradito e si è allontanata parecchio dal marito ma diciamo che ci è stata spinta in quella direzione, con questo non voglio dire che giustifico il tradimento però lui ha deciso che vuole passarci sopra ma continua a pensare a Rose in modo "diverso", nota i particolari della ragazza, si compiace delle sue reazioni e non di meno è contento che ci sarà anche lei con loro al lago e da quello che pare non è certo per la sua professionalità. per di più parla col fratello con palese ammirazione per lei dicendo che mai avrebbe potuto dimenticarla e secondo me fa capire che avrebbe avuto volentieri una storia con lei all'epoca delle vacanze. insomma tutto questo mi porta a pensare non troppo positivamente di lui anche se si scioglie ogni qual volta pensa a sua moglie. come sempre mi perdo in voli mentali che non portano a niente.
    al prossimo capitolo
    patrizia

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    1. Quello di Isabella non è un vero e proprio tradimento per come la vedo io...Il fatto di fare quello che ha fatto non è dettato dal desiderio di un altro uomo o dal bisogno di amore, ma piuttosto è uno sfogo, come il bere...o il drogarsi. Il sesso in sè non è altro che questo. Il tradimento implica molti altri fattori a mio parere...e qui non ci sono. Lei lo ama...e ha bisogno di lui. Edward è intelligente e l'ha capito. Non l'ha perdonata, ma l'ha capita e conserva quello che in un amore è più importante...il sentimento. Che noti la bellezza di una donna che lo ha praticamente salvato non la ritengo una cosa disdicevole e che col fratello ne parli in quei toni è normalissimo...sono uomini...cosa credi che dicano tra loro..ahahah...zozzerie e lui qui si è trattenuto...che ha detto di male? La verità. Se avessi invertito i ruoli tra Isabella e Rose probabilmente sareste tutte a fare il tifo per la fisioterapista...no? A me sembra tutto molto normale. La storia è normale. Grazie del commento dettagliato, mi fa piacere. Bacio e alla prossimaaa

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    2. in effetti, a pensarci, credo di essere un tantinello di parte, ma non tanto eh, solo leggermente ihihihih.
      sarà una bella vacanza, credo ci sarà da divertirsi. credo che Bella si senta minacciata da Rose, oltre al fatto che sia una gran figa, dal fatto che conosce il marito, e con lui il suo corpo, forse meglio di lei, è giusto che ci sia anche lei ma ciò non toglie che mi sta sulle palle questa cosa :) non oso pensare quale furia stia scatenando Bella addosso a Rose.
      alla prossima

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  7. mi ero dimenticata una cosa importantissima... la foto è da stare male, stupendissima ma non dovrei sorprendermi visto il soggetto.

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  8. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
    la foto.....
    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
    il capitolo....
    AAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
    la tua fantasia smodata ha partorito un casino fenomenale!!
    E adesso?????...me curiosissima!
    ...Comunque...per i messaggi dopo le difficilissime sedute...io mi offro volontaria, eh...Anche per quarta, dopo bella, rose e te...Poraccio...lo sfibriamo!

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    1. Si lo so, la foto ammazza di brutto, ma è irresistibile. E noI non resistiamo no?...ahaha...PERCHè FARLO...CHECCEFREGA

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  9. Io nn riesco a capire l'attrazione che a edward per rosaline, nn è semplice riconoscenza no lui va anche nei particolari nell'ammirarla e bella se ne è accorta...adesso voglio vedere stà convivenza a tre ,,cosa i sono dette bella e rose in privato??? donna nn farci aspettare troppo, bacioni e ricorda sei una grande!!!

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    1. ma ha ragione anche lui...Rose l'ha tenuto per mano per tutto il tempo, da quando ne ha avuto bisogno. Non ha mai chiesto niente e si è fatta nu' mazz tant, perchè mai non dovrebbe avere rispetto per lei. Isabella la attacca per gelosia, ma ingiustificata. Rose non ha mai fatto altro che il suo lavoro...e bene. Isabella rode di gelosia perchè si sente esclusa da questa cosa...e reagisce così come farebbe qualsiasi altra al suo posto. Jasper è il cazzone che si diverte...ma fa anche tutto ciò che è necessario per dare una bella svegliata a quell'impiastro di edward che da mesi non fa nulla per se stesso. Hanno tutti torto...e tutti ragione. La vedo così. Poi Rose è una gnocca...è un buon segno che cominci a guardarla...è sano...e naturale. Che poi ne parli col fratello in quei toni è ancora piu' normale...lo avrei detto anch'io al suo posto....ihihihi....che casino. Grazie Mary...sempre presente"!!!!

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  10. Comprendo molto la situazione di Rosalie: quando tra due persone si instaura un certo rapporto di intimità, non solo fisico ma mentale...è come un tarlo di cui senti sempre il rosicchiare...ma non capisco e mi dà quasi fastidio il comportamento quasi arrogante di Bella. Dopo anni un giorno ti svegli e pretendi che il giardino che hai lasciato incurato ed incustodito per anni sia bellissimo come una volta...Mary Poppins non esiste e di lavoro, quindi, ce n'è molto da fare con pazienza.

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  11. mmmmmmm .... !!!! prevedo scintille, lampi e fulmini e la cosa mi intriga moltissimo. Dopo un lungo periodo dove avevano bloccato tutte le loro sensazioni di coppia ora sta scoppiando il finimondo. Bello, bellissimo, prossimo capitolo ..?????

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  12. eh no cazzo... ops scusate... Rose no no...... proprio ora no!!!
    Eva

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